La Federazione del Parquet (FEP), in seguito al tradizionale congresso di metà anno tenutosi a Lisbona, ha diffuso il nuovo report sul mercato dei pavimenti in legno secondo il quale, in termini di consumi, l’Italia è al secondo posto!
Quasi tutti si lasciano affascinare dalla sua eleganza e versatilità, ma quanti, sapendo che il suo acerrimo nemico é l’acqua, al momento dell’acquisto stavano per desistere? Quanti si sono chiesti almeno una volta “Come proteggere il parquet dall’acqua?” Anche solo in piccole quantità l’acqua può infatti rovinare il parquet facendolo scollare o favorendo il proliferare di muffe e batteri a causa dell’umidità che si viene a creare.
Diversi prodotti e tecnologie sono stati studiati nel tempo per preservare il parquet dall’attacco di qualsiasi agente esterno che ne possa provocare la rovina, ma di ultimissima applicazione nel campo è la nanotecnologia cioè la scienza in grado di manipolare e organizzare i più piccoli elementi della materia.Applicata in settori come l’elettronica, la farmaceutica e la cura della salute, essa viene utilizzata anche per la produzione di materiali, adesivi, vernici e manufatti di legno che garantiscono alte prestazioni, miglior comportamento e durabilità.
Benefici delle nanotecnologie per proteggere il parquet
Ma come fanno le nano-particelle a proteggere il parquet?
Vista la loro piccolissima dimensione si dispongono ovunque sulla superficie e formano una barriera protettiva e invisibile. Rendono, inoltre, la superficie perfettamente autopulente, igienizzata e brillante riducendo sia la manutenzione giornaliera necessaria che i consumi di prodotti e i relativi costi.
Proteggere il parquet da interno – 5 ragioni per scegliere la nanotecnologia
I protettivi, impregnanti e adesivi a base nanometrica sono particolarmente adatti per la tenuta del parquet da interno perché:
- rendono il legno idrorepellente senza provocare alcun cambiamento visibile sulla superficie trattata;
- non chiudono o sigillano le porosità del legno preservandone la traspirabilità;
- proteggono la superficie non solo dall’acqua ma anche dall’umidità e dalle radiazioni UV riducendo sia la presenza di muffe e batteri che i cambiamenti di colore del legno;
- prevengono la dispersione di calore mantenendo temperatura e fresco interno;
- raggiungono elevate durezze e resistenze al graffio e all’abrasione senza compromettere la trasparenza della verniciatura del legno.
Per proteggere il parquet da interno in modo semplice ed efficace vi consigliamo la cera idrorepellente “Waxcare” di Chimiver, che potete acquistare presso il nostro punto vendita di Genova e di cui potete leggere le caratteristiche in questa scheda tecnica.
Proteggere il parquet da esterno
Per il parquet da esterno si può immaginare la nanotecnologia come lo “scudo invisibile” che non solo funziona come abbiamo già detto per il parquet da interno, ma assicura anche protezione dalle aggressioni dei microorganismi animali e vegetali cui quotidianamente è soggetto.
Le nuove nanotecnologie sono considerate le più importanti del ventunesimo secolo. Esse offrono soluzioni a molti problemi attuali contribuendo anche alla tutela dell’ambiente e della sanità. Speriamo che questo articolo possa esservi utile non solo per scoprire nuovi modi di proteggere il parquet ma anche per ispirarvi ad avere sempre un occhio di riguardo per le innovazioni che fanno bene all’uomo!